ACCIAIO

Libro: 'Acciaio'
Autore: Silvia Avallone
Editore: Rizzoli
Secondo classificato al Premio Strega 2010
Pochi elementi per inquadrare la storia, ambientata in un luogo di fantasia, i casermoni di Via Stalingrado a Piombino dove vivono gli operai della Lucchini; uno spaccato di una periferia operaia agli inizi del nuovo millennio, simbolo di una qualsiasi provincia italiana che sta cambiando e dove i giovani non vedono più realizzate le proprie speranze. Protagoniste principali due adolescenti, Anna e Francesca, amiche inseparabili.
Una storia raccontata con uno stile scarno,incisivo;un linguaggio piuttosto colorito,uno spaccato di vita che viene raccontato atrraverso gli occhi di due ragazzine di 13 anni , un romanzo che parla di padri violenti,di figlie disinibite, di morti sul lavoro, della perdita dei valori di una società, di una generazione disillusa che non lotta più per un proprio ideale, ma che trova una via di fuga dalla realtà costruendosi un mondo irreale. Un mondo dove i valori in cui si crede sono soltanto il sesso e il denaro.
I personaggi sono sempre credibili, descritti con cura, mai ridotti a stereotipi; l'autrice riesce ad esprimere sentimenti, a comunicare sensazioni; si percepisce un pessimismo di fondo, un procedere malinconico, una lettura appassionante dall'inizio alla fine.
Voglio riportare uno spezzone, una delle tante frasi che mi hanno colpito :
'....Se il tempo potesse scivolare inavvertito dentro le stanze, dentro le porte. Se ogni cosa potesse concludersi in quella posizione sbilenca della testa sulla poltrona, le mani riposte in grembo, dimentiche di tutto quello che hanno fatto, senza traccia, come se non avessero mai cementato una casa, e plasmato rotaie, e percorso corpi, e incisi in profondità i figli....'
Perchè leggerlo? Perchè racconta l'adolescenza, un periodo difficile della nostra vita, che tutti abbiamo attraversato ma che forse, quando abbiamo a che fare con degli adolescenti, dimentichiamo di aver vissuto. Perchè racconta di una realtà problematica quotidiana, che purtroppo molte famiglie devono affrontare. Perchè racconta di una vita di provincia che non rappresenta più un rifugio tranquillo, ma un luogo estremamente distante dalle speranze dei giovani.
Per conoscere, per capire, per non giudicare.
Licia Serino

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